Alis

Formazione e adattamento. La sfida di ALIS

28/3/2024

**Sostenibilità e logistica. Binomio oggi vincente, che Alis ha saputo vedere in anticipo. Qual è il bilancio delle attività dell’Associazione, e a cosa punta Alis nel suo complesso?** “Il bilancio ad oggi è estremamente positivo perché ALIS, in pochi anni, è diventata davvero una realtà di riferimento per il settore dei trasporti, della logistica e dei servizi alle imprese”, commenta Marcello Di Caterina, Vicepresidente e Direttore Generale ALIS. “E inoltre ha saputo promuovere, anche attraverso eventi pubblici – come la nostra recente fiera LETEXPO – l’importanza del dialogo diretto e propositivo tra pubblico e privato, aspetto che vorremmo far crescere sempre di più al fine di valorizzare la strategicità dei comparti in cui operano le nostre aziende associate. **Mare, ferro e gomma. Tanti progetti e tanti investimenti in Italia, ma è ancora difficile vedere il quadro completo. Cosa manca per una logistica più efficace e sostenibile?** “La nostra logistica è già fondamentale nell’intero sistema economico, se consideriamo ad esempio che oltre 6 milioni di persone lavorano nel comparto in Europa e di questi 1,16 milioni sono gli occupati solo in Italia, dove si genera un valore complessivo per la nostra Nazione di quasi 100 miliardi di euro. Sicuramente le imprese del settore dovrebbero però essere ulteriormente supportate attraverso maggiori dotazioni finanziarie previste per le misure incentivanti, come nel caso del “Sea Modal Shift” e del Ferrobonus per l’intermodalità marittima e ferroviaria, o degli strumenti per il ricambio del parco circolante nell’autostrasporto. **Se parliamo di tecnologia, oggi l’IA è al centro del dibattito. Quanto pensa che possa incidere l’intelligenza artificiale anche per abbattere costi e arrivare a migliori risultati?** “ALIS rede molto nel processo di transizione digitale e, ovviamente, l’intelligenza artificiale ne è oggi protagonista indiscussa. In particolare il nostro settore può offrire straordinarie opportunità e prospettive lavorative anche e soprattutto in questa fase di profonde evoluzioni legate all’implementazione delle nuove tecnologie e delle soluzioni digitali, che possono e devono rappresentare una grande occasione di sviluppo e progresso”. Oltre il cold-ironing, il mondo privato sembra essere molto più avanti del pubblico sul tema decarbonizzazione. Cosa dovremmo fare per accelerare i tempi, come Italia e come Europa, per stare dentro agli obiettivi? “ALIS ha sempre auspicato interventi del Governo volti alla modernizzazione dei porti e degli hub intermodali, oltre al miglioramento delle infrastrutture di accesso ai porti e alle misure dirette ad aumentare la sostenibilità ambientale, come gli interventi di cold ironing. Su questo tema dell’elettrificazione delle banchine, il Regolamento AFIR approvato a luglio 2023, parte del pacchetto “Fit for 55”, impone l’obbligo di disporre di infrastrutture per il cold ironing al 2030 nei porti Core della rete TEN-T”. **ALIS è anche formazione. Cosa suggerirebbe a chi vuole intraprendere il mondo professionale che riguarda la blue economy?** “ALIS è anche e soprattutto formazione e siamo molto fieri della piena sinergia tra la nostra ALIS Academy, gli enti di formazione associati e le imprese. Ciò permette di diffondere un messaggio prioritario, che è prima di tutto culturale: il settore della logistica è in continua evoluzione e offre innumerevoli opportunità di crescita umana e professionale. Pensiamo ad esempio ai marittimi e al personale di bordo delle navi: c’è sempre più richiesta di queste competenze e di queste figure, ma spesso scarseggiano i candidati perché non si conosce bene l’attrattività di questo settore e gli sbocchi concreti che offre. Ecco, noi come ALIS stiamo lavorando in questa direzione e suggeriamo ai giovani di informarsi maggiormente e di intraprendere specifici percorsi formativi come quelli offerti dagli ITS Academy e dagli Istituti nautici, contribuendo così a colmare il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro”.
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