Alis

Assemblea ALIS 2023, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo

14/11/2023

**Chiudere il gap del lavoro femminile tra Italia ed Europa** “E’ passato il tempo in cui si credeva che i posti di lavoro si creano con un editto o che si abolisce povertà dal balcone - ha esordito il ministro del turismo Daniela Santanchè nella sua intervista pubblica all’assemblea dell’Alis – e noi siamo riconoscenti agli imprenditori che creano lavoro e ci mettono passione e determinazione, siamo riconoscenti ai lavoratori. Il turismo ha un volto femminile perché 52,3 per cento degli operatori è donne. Ma perché ci appassiona quando aumentano i posti di lavoro delle donne? Non è per femminismo, io sono per chi è bravo e capace. Ma oggi è vitale perché l’Italia ha gap v erso l’Europa nella percentuale di occupazione femminile, e questo dato deve crescere, perché vorrebbe dire che molte donne troverebbero la loro indipendenza e potrebbero essere più determinate nelle loro scelte. Molto interessante è quel che è successo quest’anno, con circa 100 mila occupate donne in più nel turismo, il 15%, un dato importante. Anche al ministero ho una squadra coesa e al femminile, da me al capo di gabinetto al direttore generale. Quindici anni fa uscì sul Corriere un articolo di Alberoni che diceva come le donne non sapessero “fare branco”, ma devo dife che c’è stato un grande cambiamento e oggi siamo consapevoli di quanto sia importante non farsi la guerra e fare squadra… Non a caso, per la prima volta abbiamo una premier donna, e non è di sinistra, che pure per decenni si è riempita bocca asserendo che solo la sinistra poteva parlare dei diritti delle donne”. **Dobbiamo sviluppare gli aeroporti meno importanti** All’Assemblea ALIS e Stati Generali del Trasporto e della Logistica che si svolgono all’Auditorium Conciliazione di Roma, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo ha parlato del rapporto tra trasporto e turismo. “Il turismo è anche un viaggio di per sé, ha qui di anche una dimensione di trasporto. Tante cose sono state fatte, altre vanno fatte: come sviluppare gli aeroporti meno importanti, è evidente che Roma, Milano, Torino, che i principali aeroporti hanno un traffico importante, ma ne abbiamo tanti altri che diventano oggi destinazioni sempre più importanti, abbiamo 5600 borghi, l’Italia più nascosta ma anche quella più bella. Anche i porti: in Italia ci stiamo lavorando per quanto riguarda i porti turistici dobbiamo migliorare. Sono cambiate tante cose, infatti magari 20-25 anni fa, se pensiamo alle imbarcazioni da 25 metri erano considerate imbarcazioni di lusso, oggi le dimensioni sono aumentate dobbiamo intervenire su porti e approdi turistici, c’è tanta richiesta anche al Sud perché c’è tanta voglia di Italia nel mondo. Ricordo a tutti poi cosa vuol dire l’avvento dell’alta velocità. Mi avessero detto 30 anni fa Roma Milano in 3 ore, sembrava una cosa impossibile. C’è molto da lavorare ma siamo sul pezzo”. “Esiste una difficoltà nel trovare personale, durante il covid tanti sono passati ad altro. Molti lavoratori sono andati a cercare lavoro in altri settori. Lavorare nel turismo è molto impegnativo, si lavora anche e soprattutto nel weekend, durante le festività: ci sono dei sacrifici da fare, ma i salari spesso non sono adeguati. Col governo abbiamo inserito una decontribuzione per i lavoratori nel settore del turismo fino al 30 giugno fino al 15%. Abbiamo fatto un’altra cosa: quando arrivano in Italia i turisti, avevamo la task fee, che era una barriera di ingresso, di 154€. In manovra di bilancio quindi siamo riusciti ad abbassarla a 70€. Sono piccole misure che se messe tutte insieme permettono di far crescere tutto il settore. È una manovra molto espansiva, due terzi della manovra sono incentrati sul lavoro e per i lavoratori, in particolare per chi ha redditi molto bassi. Servono per incentivare la crescita”. **Grandissimo spazio di lavoro per i giovani nel turismo** Per il ministro del turismo Daniela Santanchè “ci sono tantissimi lavori nel turismo considerati serie B dai giovani che erroneamente pensano non ci sia status. E invece, pensiamo cos’è accaduto ai cuochi: 20 anni fa se un giovane avesse detto ai genitori di voler fare il cuoco, non sarebbero stati contenti; poi c’è stato Master Chef, e il cuoco è diventato un lavoro importante, oggi sono quasi delle rock star. Penso si debba lavorare anche sulla gratificazione di status, oggi fare il cameriere non è come tantissimi anni fa, quello con il tovagliolo sotto l’ascella, oggi si devono sapere le lingue, si deve essere preparati e formati. Anche dal punto di vista umano devi avere talento. La mia grande ambizione è che questo settore torni a essere visto come un potenziale ascensore sociale. Invece nel turismo c’è stato uno shortage di 250 mila persone, nell’ultimo anno, dobbiamo lavorarci e investire per risolvere questo problema. Se penso che la scuola dove si formano i manager di questo settore sta in Svizzera credo che Italia possa dire qualcosa di più. C’è stato grande errore, una narrazione per cui se non facevi il liceo eri sfigato, e sono stati distrutti gli istituti tecnici e professionali. Quindi molti governi hanno perseguito una visione sbagliata distruggendo ciò che invece è molto importante…” **Un Giubileo all’insegna della sostenibilità** All’Assemblea ALIS e Stati Generali del Trasporto e della Logistica che si svolgono all’Auditorium Conciliazione di Roma, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha parlato dell’importanza della sostenibilità nel turismo. “Andiamo verso il Giubileo: nel 2025 arriveranno 30 milioni di pellegrini, la Porta Santa si aprirà nel dicembre del 2024. Abbiamo firmato con la Santa Sede un protocollo d’intesa sull’accessibilità. Giovedì sarò a San Marino dove ci sarà un protocollo molto importante sull’accessibilità. Inclusione, accessibilità, sostenibilità, che non è soltanto ambientale, non solo soltanto parole. La sostenibilità deve anche essere economica, nella vita ci vuole buon senso, ci sono i tempi giusti. La politica deve essere governata più dal buon senso, il furore ideologico fa male alla nazione, al Pil, ai lavoratori”. “Il turismo vale il 13% del PIL. Tutti si sono riempiti la bocca di turismo. Ricordo che prima il turismo era un dipartimento, questo governo ha fatto centrale questo tema. Costruire un marchio vuol dire sacrifici e investimenti. Non abbiamo avuto finora una visione d’insieme con il turismo, non possiamo essere al quinto posto nel ranking internazionale per tutto il nostro patrimonio. Serve fare un forum internazionale del turismo, dobbiamo avere la strategia dei prossimi quattro anni, il turismo deve diventare la prima industria del nostro territorio. Ci dobbiamo trovare e lavorare in sinergia tra stakeholder, i ministri, i vari rappresentanti. Vuol dire destagionalizzare, le persone oggi possono scegliere, il covid ha inciso su dei cambiamenti profondi. Laveno è fondamentale per metterci insieme e creare un documento che nasce dal confronto con gli operatori. Possiamo fare un grande salto in avanti, se tutti avessimo la consapevolezza e l’orgoglio di essere italiani, di appartenenza, di parlare bene del nostro Paese. Da fuori ci guardano con ammirazione, con voglia di essere come noi, di stare alle nostre tavole. Cerchiamo di essere più fieri di essere italiani e vedrete che le cose andranno meglio”.
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