Assemblea ALIS 2023,Guido Grimaldi: “Il governo supporti le nostre imprese che crescono anche all’estero”
15/11/2023
“Alis rappresenta 2250 soci, con 80 miliardi di fatturato e 257 mila uomini e donne che lavorano e che non si sono mai fermati, neanche nella pandemia, e siamo forse l’unico settore in cui le aziende italiane non si fanno acquistare da gruppi stranieri ma al contrario vanno a fare acquisizioni all’estero”, ha detto il presidente dell’Alis Guido Grimaldi concludendo la “due giorni” dell’assemblea e degli Stati generali del trasporto e della logistica a Roma. “Venerdì ci sarà uno scopero e qualche porto pare che voglia aderire ma speriamo che nella maggior parte non aderiscano perchè sarà un danno di miliardi di euro”, ha aggiunto.
Quindi, rivolto al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che aveva appena concluso la sua intervista pubblica con Nicola Porro: “Volevo ringraziare l’onorevole Tajani – ha detto - perché ci troviamo d’accordo su tanti punti, nel senso che stiamo operando per supportare l’eccellenza del made in Italy nei trasporti e nella logistica, anzi forse siamo l’unico settore dove le aziende italiane comprano imprese straniere all’estero e non si fanno comprare. Per questo chiediamo che voi, come governo, a vostra volta ci supportiate, dobbiamo riscoprire il senso dell’orgoglio nazionale per non andare nella direzione nefasta in cui molti sono andati negli ultimi anni”. Quanto al tema centrale della sostenibilità, il presidente dell’Alis ha ribadito con chiarezza la posizione dell’associazione: “La sostenibilità è importantissima, tanto che l’abbiamo nel nostro acronimo. Ma non c’è sostenibilità ambientale senza che ci sia, insieme, quella economico sociale. Quel che rischia di avvenire con il progetto di tassazione Ets sarebbe un danno enorme per i nostri porti, ma un danno ancora più grave per le isole e la continuità territoriale, sarebbe come tassa pari a 600 milioni di euro sui cittadini, sui quali in ultima analisi si riverserebbero il maggior costo che verrebbe addossata alle imprese. Una scelta opinabile, anzi dannosa anche perché questa tassa agisce solo sul 7% delle emissioni globali, quindi non risolve il problema”. Infine, ancora sul tema dei porti: “Il Gruppo Grimaldi – ha concluso il presidente dell’Alis - ha appena acquistato in Grecia il porto di Igoumenitsa, vincendo una gara per una concessione e questa privatizzazione vede il governo greco nella compagine proprietaria con il 30%. Ecco, pensare di ammodernare i nostri porti anche attraverso le privatizzazioni può essere il futuro, fermo restando che è giusto che il governo vigili e continui a vigilare su un asset nazionale di tanta rilevanza”.