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Assemblea ALIS 2023, Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

14/11/2023

**“Se serve precettare precetterò”** Il Ministro Matteo Salvini, intervistato da Bruno Vespa, si è diffuso sul problema dell’imminete sciopero generale dei traspirti indetto da Cgil e Uil per Venerdì 17: “Vengo dal ministero dei Trasporti e ci tornerò perché sono ore impegnative sul fronte del lavoro. Mi metto nei panni di voi imprenditori, farò di tutto per evitare che venerdì 17 succeda il blocco totale. Ci sono 20 milioni di italiani che usano i mezzi di trasporto pubblici per andare al lavoro. Non entro nel merito dello sciopero, che non è unitario ed è indetto da due sindacati fra decine, contro la manovra economica, lanciato addirittura un mese prima che la manovra fosse presentata. Ma non entro nel merito. La commissione di garanzia ha solo chiesto che il sacrosanto diritto a sciopero di una minoranza non neghi il diritto al lavoro, allo studio e alla salute della maggioranza degli italiani. La commissione ha chiesto di ridurre a 4 o 8 ore, a seconda dei mezzi, lo sciopero, ma per prima volta Cgil e Uil hanno detto che non gli interessa. Quel che la legge mi permette fare è: io ti garantisco diritto a sciopero ma senza mettere ginocchio intero paese, se serve precettare precetterò che mette in ginocchio l’intero Paese. Altrimenti quale sarebbe il risultato? Che venerdì milioni di persone userebbero l’auto con inquinamento, code e traffico. Il diritto di sciopero è sacrosanto, ma va esercitato rispettando la legge, il buon senso e i milioni di italiani che non hanno la tessera della Cgil in tasca. Mi stanno arrivando epiteti di ogni genere – ha aggiunto il ministro - qualche leader sindacale di sinistra ha detto: “Salvini non ha mai lavorato nella vita”, per educazione non rispondo, porto in dote qui quel che stiamo deliberando al ministero, decine di cantieri di opere ferme da anni che renderanno l’Italia un paese migliore e creeremo posti di lavoro nonostante veto di alcuni sindacati. Ieri altri sindacati come la Cisl hanno presentato proposta di legge per la partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale, c’è anche un modo di fare sindacato, proposito e costruttivo e non pregiudiziale e distruttivo. Viva il sindacato che dialoga e costruisce”. Infine Salvini ha fatto i complimenti all’Alis e al presidente Guido Grimaldi: “Quando partiste eravate in pochi e nessuno avrebbe immaginato questo successo, avete pensato in grande e avete fatto qualcosa di grande”. **Il costo del ponte sullo Stretto si autoripaga in pochi anni** “Le precettazioni? Stiamo raccogliendo dalle società del trasporto pubblico locale, dalle ferrovie, da Trenitalia proposte e richieste, chiederemo che il diritto allo sciopero venga esercitato limitatamente ad alcune fasce orarie che permettano alla gente di lavorare. Si parla di venerdì nero, ormai va di moda il black Friday, preferisco la vita in presenza, non vorrei fosse un venerdì nero perché si muore di code e di traffico, cercherò di garantire lavoro e salute agli italiani. 12 miliardi per il ponte sullo Stretto e non si danno ad altri? Chi dice così è il professionista del no. Abbiamo trovato 117 opere commissariate, ferme: dighe, autostrade, ferrovie ferme e abbandonate. Guido ha esordito con i danni dell’alluvione. Se l’uomo non cura il territorio, per un’estate c’è l’emergenza siccità per una l’emergenza alluvione. Tratteniamo solo l’11% dell’acqua piovana. Quando non piove, c’è l’emergenza siccità. In alcuni casi l’acqua si può trattenere con dighe, bacini, vasche da laminazione, ma se per anni non fai niente perché Legambiente non vuole, il sindacato non vuole, passi da siccità a alluvione. La mia missione al ministero è quella dell’Italia dei sì, l’Italia dei no ci ha portato ai disastri. Se c’è bisogno di un ponte che unisca Palermo a Milano e Berlino, io quel ponte dopo 50 anni di chiacchiere voglio cominciare a costruirlo dall’estate prossima. Curioso che un’opera che vale 20 miliardi di Pil, crea decine di migliaia di posti di lavoro, dà lavoro alle imprese italiane, a geologi e architetti, abbia una simile opposizione. I soldi del ponte si autoripagano con i risparmi economici ambientali in pochi anni. Della Roma-Latina se ne parla dagli anni 80; se dopo 40 anni partiranno i lavori sarà positivo, come per la diga e la gronda di Genova. Spero di venire fra 4 anni con strade, autostrade e ferrovie più moderne e sicure. Per quanto riguarda il Pnrr, il mio ministero ha competenza su 39 miliardi, l’obiettivo è spenderli, ma ben due terzi sono soldi a debito, il Pnrr non è un’omaggio dell’Europa. Il mio obiettivo è spenderli tutti e spenderli bene, dall’elettrificazione dei porti al terzo valico ferroviario, dalla Napoli-Bari alla Palermo Catania alla Brescia Verona Vicenza. Il Pnrr non finanzia strade e aeroporti perché auto camion e aerei inquinano, io avrei fatto l’inverso, laddove c’è più inquinamento investo e miglioro. La maniera più stupida per aiutare l’ambiente è imporre nuove tasse, le tasse Ets rischiano di essere un danno per l’industria italiana, dire solo auto elettriche dal 2035 è una follia: la sostenibilità ambientale deve essere in linea con quella economica e sociale. Se chiudo aziende e licenzio migliaia di persone non va bene. Altrimenti ci siamo smarcati dalla dipendenza dal gas russo per avere quello algerino, non vorrei passare dalla dipendenza russa a quella cinese, penso che l’Italia debba avere la sovranità energetica. Chi continua a dire no al nucleare di nuova generazione o è ignorante o arrogante o ci vuole dipendenti”.
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