Assemblea ALIS 2024, Alessandro Morelli - Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei MinistrI: "Le regolamentazioni del settore della mobilità"
3/12/2024
“Il vostro merito è quello di fare un doveroso lavoro per tutti, per le famiglie e le imprese, in silenzio. Con Guido Grimaldi abbiamo ragionato in passato che se i prodotti che tutte le famiglie hanno trovato nei momenti più difficili, è stato merito di chi in silenzio ha lavorato per mantenere i prezzi e l’efficienza senza pari in giro per il mondo. Il nostro impegno vada su più fronti: i finanziamenti fanno il bene di una filiera, ma vale per tutti i settori. Mi permetto di andare oltre su altri aspetti, come la sburocratizzazione e la vicinanza del governo al settore della mobilità: ad esempio il nuovo codice della strada con nuove regolamentazioni, chi ha delle idee che vanno nella direzione corretta sono coerenti con l’obiettivo comune a prescindere dalle economie messe sul piatto. Bisogna fare attenzione alle pazzie ideologiche dell’Europa che rischiano di impattare in modo eccessivo, come il bando del motore endotermico, che porta a mettere fuori dal mercato un grande settore della logistica. Alis ha il merito di essere la lepre di andare più avanti rispetto agli auspici della decarbonizzazione, promuovendo nei fatti queste politiche e la necessità di applicare queste normative con buon senso. Alcuni dei vostri associati hanno deciso di vocare il loro parco mezzi interamente all’elettrico: una scelta giusta per chi decide di buttarsi in un mercato che possa essere vincente, con il rischio d’impresa. La scelta che il mercato deve fare deve andare nella direzione degli interessi delle famiglie e delle imprese. La posizione politica del governo è liberale con la tendenza a guardare verso l’obiettivo della transizione ecologica e ambientale, senza l’obbligo di andare verso una sola direzione, come quella dell’elettrico della Cina. Il compito di Alis è di darci degli indirizzi e delle critiche costruttive, che permettono a tutti di raggiungere gli stessi medesimi obiettivi. Da un lato i finanziamenti come il Mare Bonus o la questione degli ETS, dall’altra la necessità della filiera di un grande lavoro e di libertà, per avere più Italia in giro per il mondo”.