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Assemblea ALIS - Crosetto: La difesa informatica è strategica come quella militare

30/11/2022

“La logistica e il trasporto sono le colonne con cui si muove l’economia, in un paese proiettato al centro del Mediterraneo devono esserlo ancora più essenziale”: lo dice Guido Crosetto, ministro della Difesa, nell’intervista pubblica con Nunzia Di Girolamo tra i primi appuntanento della seconda giornata dell’evento alis di Roma: “Oggi la logistica è diventata ancora più complessa ma l’Italia è all’avangardia. Il problema della logistica in Italia è semmai il supporto pubblico, il fatto che una parte privata industriale e molto innovativa si trova a dover interlocuire con problemi legati alla scarsa attenzione storica applicata questi temi. Penso a Civitavecchia, che ha uno dei migliori porti del mondo, ma per uscirvi devi passare sotto un arco che crea una strozzatura per i camion e questo blocca la catena a monte e a valle. Ci vuole una rispondenza totale alle esigenze della lodistica da parte della Pubblica Amministrazione, invece Il probema che abbiamo in Italia è che il pubblico ti rende difficile svolgere ogni lavoro con vincoli assurdi anche per il pubblico stesso. Hai adempimenti con costo superiore a ogni criterio”. “La Difesa – ha proseguito Crosetto - ha dimostrato di sapersi occupare di logistica, gestione pandemia lo dimostra, vsaccnazione affidata a catena logistica forze armate. Ma in generale io ritengo che Stato deve fare ciò che è specifico suo e sostituirsi ai privati, e poi deve utilizzare privati nelle cose non specifiche che il privato fa meglio, questo è un passaggio culturale. Lo Stato deve avere coraggio, come qualunque imprenditore, di cambiare quanto il contesto intorno cambia e siccome il contesto è cambiato dobbiamo anche noi adeguare lo Stato al contesto cambiato, col vantaggio che i rapporti con i paesi che ci circondano sono normalmente più facili. Sono stato l’altro giorno in Qatar, gradiscono lavorare con noi, la Svizzera ci ha chiesto cooperazione con Italia nel campo della sicurezza militare, cosa inedita per loro. Non è merito nosto né del governo prima, è merito di come il nostro paese si è fatto percepire in giro, un insieme di valori che dobbiamo sfruttare”. Poi il ministro Crosetto si è soffermato sul grave problema della sicurezza informatica: “La strategia della difesa informatica non dipende solo dal ministero della Difesa anche se in buona parte sì. Per dovere di chiarezza devo dirvi che questo è uno degli ambiti in cui dobbiamo cambiare perché oggi ogni ministero difende le sue prerogative in materia come se fossero un fortino, e questo rende più debole il Paese nell’insieme. La Difesa ha tra suoi compiti quello di difendere le infrastrutture critiche e come sta dimostrando la guerra in Ucraina un attacco alle infrastrutture pubbliche critiche può far più male di un attacco militare, come sta accadendo oggi in Ucraina, con la temperatura a -25 e i riscaldamenti spenti. Cosa significherebbe un attacco all’Inps che ti blocca le pensioni per 20 giorni in un sistema economico in cui la sopravvivenza di molti deriva dall’ accredito della pensione? Cosa significa per voi quando si blocca un porto? Per cui si sta formando un’autorità di coordinamento che superi l’attuale impostazione frammentata”.
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