Assemblea ALIS - Domenico De Rosa: Le imprese italiane di trasporto ancora svantaggiate su quelle estere

Un severo grido d’allarme è stato lanciato oggi da Domenico De Rosa, imprenditore logistico dell’autotrasporto e autorevole socio Alis, nella tavola rotonda sulle filiere: “Durante il Covid non abbiamo fermato le nostre aziende, il presidente Grimaldi ci ha riunito e ha chiesto a tutti di continuare a lavorare anche in antieconomia, e diceva nei suoi incontro con esponenti del governo: cercate di sostenere le imprese della logistica italiana, altrimenti vedremo le ostre infrastrutture monopolizzate dalle imprese internazionali. Questa sua visione, che condivido e condividiamo tutti, è ancora un rischio reale, perchè abbiamo fino ad oggi - e anche l’ultima manovra finanziaria non la allevia - una sofferenza su spalle delle imprese del trasporto, e non si profilano misure concrete ed efficaci”. De Rosa è tornato sul tema della tassazione Ets sottolineando che “questo strumento di tassazione delle autostrade del mare è impostato su uno schema europeo ed è lontanissimo da questa best-practice tutta italiana, perché è appunti italiana la conformazione geografica che le rende così competitive. Quanto alle nostre belle performance su indicatori logistici, effettivamente è confortante non avere un grave gap con la Germania ma è pur vero che le infrastrutture in Italia sono assolutamente inadeguate alla bisogna e sono tra le più fragili d’Europa. In altri Paesi europei sono molto migliori e non subiscono le nostre difficoltà per cui è normale che c’è un gap di approccio, e quindi chiediamo sostegno e non intralci alle autostrade del mare ed in genere al settore della logistica e dei trasporti”. “Quella italiana è una sostanziale unicità in Europa, è molto complesso spiegarla a Bruxelles. E’ un fatto che l’economia dei trasporti vale il 10% Pil italiano, attraversa tutta la filiera manifatturiera, i trasporti sono il settore dei settori, non esiste nessuna fabbrica che può produrre senza trasporti efficienti, tutto il nostro export ne dipende. I benefici che ne derivano alla popolazione forse non si vedranno facilmente dal punto di vista degli elettori ma ci sono. Senza una logistica forte tutta la manifattura italiana è indebolita”.