Assemblea ALIS - Sisto: Sui rave party un provvedimento equilibrato

“Il provvedimento dedicato alla normatica dei rave colma una carenza della disciplina – spiega il viceministri Sisto rispondendo a una nuova domanda di Nunzia Di Girolamo – L’ipotesi di reato contemplata è l’abusiva occupazione di spazi e luoghi pubblici. Il problema è l’uso massivo di stupefacenti che girano in questi contesti come l’acqua negli stadi. Abbiamo introdotto, con questa norma che scade venerdì, che si sistemino i dettagli in modo che nessuna opposizione possa dolersene. C’è questo comportamento di aggressione dei beni, per cui gli organizzatori dei rave vengono puniti ai sensi dell’articolo 633-bis, proprio in quanto organizzatori di eventi, mentre chi vi partecipa e basta è punito da altra norme, meno severe. Chi organizza pone un serio pericolo per l’incolumitè e la salute pubblica con la violazione delle leggi sugli stupefacenti, quindi ci sono elementi nella norma che impediscono di applicarla per esempio alle occupazioni scolastiche. Invece le intercettazioni resteranno possibili perchè il reato configurato per gli organizzatori è più grave. Sostanzialmente è una norma che sale di livello come la gravità dei comportamenti, evita confusione, mi sembra che governo abbia fatto buon lavoro. Non si punisce il numero di chi affluisce quanto l’aver organizzato, quindi se la condotta punta è l’organizzazione non rileva il numero. Il Governo ha posto in essere una norma veramente capace di dissuadere”.