Economia
Calma piatta per il mercato auto europeo a luglio: +0,4%
30/8/2024
Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito a luglio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.025.290 unità, lo 0,4% in più rispetto a luglio 2023.
Nei primi sette mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 7.906.191 unità, con una variazione positiva del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A luglio 2024, il mercato europeo dell’auto resta pressoché stabile (+0,4%).
Nel settimo mese dell’anno, tre dei cinque major market (incluso UK), registrano una crescita: +4,7% l’Italia, seguita da Spagna (+3,4%) e Regno Unito (+2,5%). In calo, invece, la Francia (-2,3%) e la Germania (-2,1%).
A luglio, nell’area UE-EFTA-UK, la quota di penetrazione delle vetture ‘variamente elettrificate’ – ovvero auto ibride ‘tradizionali’, auto elettriche a batteria (BEV) e auto ibride plug-in (PHEV) – è pari al 53,3%, mentre quella delle sole auto ‘alla spina’ (BEV e PHEV) è del 20,7%. In Italia, nel mese, le elettrificate pesano per il 47,2%, mentre la quota delle sole ricaricabili (BEV e PHEV) è di appena il 7,3%.
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, ha affermato: “Ora che siamo alle battute finali per la definizione della nuova Commissione europea, si auspica che la nuova classe di decisori politici ponga i dossier automotive nella lista delle priorità, tenendo conto delle attuali condizioni di scenario a livello economico e geopolitico. Mercato e consumatori – che sono i veri soggetti della transizione – non sono stati presi in considerazione come variabile chiave quando si è trattato di definire tempi e regole per il raggiungimento degli ambiziosi e realizzabili obiettivi del Green Deal. Ora la pressione per l’applicazione di misure che diano un sostegno tangibile alla transizione verso la mobilità carbon-neutral è al massimo, in un contesto in cui l’UE è in ritardo nell’adeguamento della rete pubblica di infrastrutture di ricarica e deve fronteggiare la concorrenza di regioni del mondo che offrono condizioni di investimento molto vantaggiose per le tecnologie verdi”.
Nell’area UE+EFTA+UK, a luglio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 9,5%; risultano in calo le auto BEV (-5,9%, con il 13,6% di quota), mentre le ibride tradizionali si mantengono in crescita (+24,4%, con una quota del 32,5%). Nel complesso, sono state immatricolate 546.035 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 53,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 20,7% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 129.584 unità a luglio (-11,1%), con una quota del 18%.
In Italia, i volumi totalizzati a luglio 2024 si attestano a 124.940 (+4,7%). Nei primi sette mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.011.563 unità, con un rialzo del 5,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.
Secondo i dati ISTAT, a luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,3% su base annua (da +0,8% del mese precedente). La risalita dell’inflazione si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli energetici non regolamentati (da -10,3% a -6%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento crescente dei prezzi dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. Per contro, in rallentamento risultano i prezzi dei Beni alimentari non lavorati, dei Beni alimentari lavorati, dei Beni non durevoli e dei Servizi vari. Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, pesa l’evoluzione dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da -25% a -18,2%), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -24,1% a -19,7%) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da +2,3% a +3,1%; +2% il congiunturale), solo in parte compensata dal rallentamento dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da +3,8% a +3,2%) e della Benzina (da +1,1% a +0,7%; +0,5% da giugno).
Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono luglio in crescita del 63,8%, con una quota di mercato del 28,7%, mentre calano le vetture diesel (-24,6% su luglio 2023), con una quota del 12,8%. Nei sette mesi, le immatricolazioni di vetture a benzina aumentano del 13% (30,3% di quota) e continua il calo delle auto diesel (-20,9% e 14,3% di quota). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 58,5% del mercato del solo mese di luglio, con volumi in crescita rispetto allo stesso mese del 2023 (+15%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 10,5% e hanno una quota di mercato del 55,5% (+2,7 punti percentuali rispetto ai primi sette mesi del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 47,2% del mercato di luglio, mentre nel cumulato hanno una quota del 46%, con volumi in crescita (+13,8% nel mese e +10,9% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 17,4% nel mese, con una quota di mercato del 39,9%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 15,8%, con una quota del 38,9%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili, invece, calano del 2,8% nel mese (quota di mercato: 7,3%) e del 10% nel cumulato (quota: 7,2%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,4% e incrementano del 4,5% nel mese. Calano, al contrario, le ibride plug-in: -8,5%, con il 3,8% di quota nel mese. Anche nel cumulato, le due alimentazioni risultano rispettivamente in aumento e in calo, +6,7% (quota: 3,9%) e -24% (quota: 3,3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,4% dell’immatricolato di luglio, di cui l’11,4% è composto da autovetture Gpl (+21,3% su luglio 2023) e la percentuale residuale da autovetture a metano. Nel cumulato dei primi sette mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 9% (quota: 9,5%) e quelle a metano del 7% (quota: 0,1%).
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