Dieselgate, Mercedes-Benz rischia un nuovo scandalo

Mercedes-Benz rischia un nuovo scandalo diesel. L'Autorità federale per i trasporti automobilistici (Kba) ha, infatti, individuato tre dispositivi di arresto nel software di controllo dei gas di scarico del motore a sei cilindri Euro 6 della Classe E. In una lettera inviata all'azienda all'inizio di luglio e visionata ora dal settimanale “Der Spiegel”, il Kba descrive tali tecnologie come “critiche o inammissibili”. In un caso, il sistema di depurazione dei gas di scarico del veicolo alimentato a diesel funziona soltanto “in un determinato intervallo di temperature esterne”. Nel 2022, la Corte di giustizia europea ha dichiarato inammissibili le “finestre termiche”. Inoltre, il Kba afferma che Mercedes-Benz non ha motivato “in maniera dettagliata o sufficiente l'ammissibilità del dispositivo di arresto”. L'autorità critica anche un'altra strategia, volta a far sì che l'efficacia del catalizzatore Scr dipenda dalla temperatura dell'aria a causa delle emissioni aspirate durante la depurazione dei gas di scarico. Il Kba minaccia quindi lo stop alle auto di Mercedes-Benz interessate. Al gruppo viene richiesto di annunciare “idonee misure correttive” entro il 27 luglio. In caso contrario, Il Kba si riserva il diritto di informare le autorità di registrazione locali in modo che possano prendere in considerazione un “divieto di esercizio” per le auto di Mercedes-Benz. Secondo “Der Spiegel”, l'azienda ha chiesto e ottenuto una proroga di questa scadenza e, nelle prossime settimane, dovrà spiegare al Kba come intende procedere. Intanto, Mercedes-Benz ha comunicato che sta “collaborando pienamente” con l'autorità, con cui ha “discusso a lungo” dei dettagli tecnici oggetto dei rilievi.