Economia
Donne occupate in Italia, Confcommercio: sono il 48,2 per cento contro il 59,6 per cento della media dell’Unione europea
6/12/2023

Donne occupate in Italia, Confcommercio: il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro tra i 15 e i 74 anni è pari al 48,2 per cento contro il 59,6 per cento della media dell’Unione europea, un divario (oltre 11 punti percentuali) decisamente più marcato rispetto alla partecipazione maschile (65,5 per cento in Italia, 70,2 per cento nell’Ue). Questi i principali risultati di un’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio sulle dinamiche dell’occupazione femminile, dipendente e indipendente, presentata oggi a Roma al forum di Terziario donna Confcommercio - il gruppo che rappresenta oltre 250 mila imprenditrici del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni - “Donne, imprese, futuro - Il lavoro che cambia”. Con un tasso di partecipazione femminile pari a quello europeo in Italia avremmo 2,3 milioni di occupate in più; il gap del sud è ancora più ampio con un tasso di partecipazione femminile del 35,5 per cento, indietro di oltre 24 punti rispetto alla media Ue, contro il 55,4 per cento del nord; in quasi trent’anni (1995-2023) il terziario di mercato ha creato in Italia 3,4 milioni di posti di lavoro, crescendo del 30,8 per cento, mentre tutti gli altri settori dell’economia hanno perso occupati; nel terziario di mercato l’occupazione femminile è pari al 47,5 per cento, un valore decisamente superiore rispetto al totale delle attività economiche (39,6 per cento). Per quanto riguarda il lavoro autonomo, la componente indipendente femminile è più significativa nella grande distribuzione (44,6 per cento) e nel piccolo commercio (37,6 per cento), nel turismo (42,3 per cento), nelle professioni (37,2 per cento), nei servizi alle persone (53,9 per cento).
Considerando complessivamente la componente femminile, dipendente ed indipendente, del mercato del lavoro, questa nel quadriennio 2019-2023 è cresciuta del 13,3 per cento contro il 10,2 per cento del totale (uomini più donne) e nel terziario di mercato la crescita è più accentuata (+15,8 per cento); di 1,85 milioni di posti di lavoro creati negli ultimi quattro anni, poco più della metà sono lavoratrici e nel terziario di mercato oltre il 60 per cento dei nuovi occupati sono donne. Sempre nell’ultimo quadriennio quasi un quarto dei 200 mila imprenditori persi nel complesso dell’economia sono donne. Anna Lapini, presidente di Terziario donna Confcommercio, commenta: “La crescita del benessere economico dipende dall’occupazione che a sua volta dipende dalla demografia. Considerando l’attuale dislivello nel nostro Paese fra occupazione femminile - dipendente ed autonoma - e quella maschile è chiaro che bisogna mettere in campo azioni mirate per promuovere l’imprenditoria femminile - che rappresenta ancora solo il 22 per cento del totale delle imprese - e sostenere le attività economiche del terziario, perché è nei nostri settori dove l’occupazione femminile cresce maggiormente”, conclude Lapini.
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