Sostenibilità

Energia nucleare Italia, Urso: avanti con la terza e quarta generazione, e con la fusione per centrare sicurezza e transizione energetica

5/12/2023

Energia nucleare Italia, Urso: "il nostro obiettivo deve essere accelerare sulla fusione nucleare per centrare l'obiettivo nel 2050. Con il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, siamo d'accordo sullo sviluppo di un Piano che parta dalla formazione, dalla ricerca, e quindi dallo sviluppo della tecnologia sul nucleare avanzato, pulito e sicuro. La terza generazione avanzata, con i piccoli reattori modulari, dovrebbe essere pronta nel 2030, mentre la quarta forse nel 2040. È indispensabile una programmazione ultradecennale che vada oltre anche i cambi di governo". Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy in un'intervista al "Messaggero". Cop28 ha rilanciato un accordo per triplicare la produzione di energia nucleare, ma l'Italia sembra indietro per reggere la sfida: "L'Italia è indietro, ma le imprese italiane sono avanti. In questi anni hanno continuato a sviluppare il settore nucleare laddove potevano farlo, cioè all'estero. Sono stato recentemente in Slovacchia dove ho inaugurato il terzo reattore nucleare della centrale di Mochovce, realizzata dall'Enel, che garantirà una produzione pari al 14 per cento di quel che serve al sistema elettrico di quel paese. Il gruppo è poi impegnato anche nella realizzazione del quarto reattore che dovrebbe essere in funzione nel 2025 e che a quel punto garantirà l'autonomia della Slovacchia. Ma fornirà anche energia da esportare". "La stessa Enel - aggiunge il ministro - è in prima linea su questo fronte con Endesa in Spagna. Ma anche Ansaldo Nucleare ha rilanciato su questo fronte in Romania con la centrale di Cernavoda. È, però, cruciale il lavoro di ricerca già avviato da tempo dall'Eni sulla fusione, il fronte sul quale accelererà l'Italia come confermato dal premier Giorgia Meloni. Senza contare le numerose imprese impegnate sul nucleare di terza avanzata e di quarta generazione". Nel frattempo è necessario spingere al massimo sulle rinnovabili. Sotto questo riguardo "la nuova norma del Decreto energia consente all'Enea di individuare precisi criteri di qualità sulla base dei quali rilasciare dei certificati per gli impianti fotovoltaici che tengano conto anche di sostenibilità e risparmio del suolo". Quindi gli incentivi saranno distribuiti in futuro anche in base a questo rating di qualità: "Premieremo quelli più efficienti e più sostenibili", conclude Urso.
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