Grimaldi: “L’Ets colpisce chi sceglie il trasporto marittimo, è una distorsione del mercato”
16/11/2023
“Noi abbiamo fatto della sostenibilità il nostro cavallo di battaglia e dobbiamo lavorare per una transazione ambientale, ma non si può pensare di danneggiare le imprese e cittadini”
“L’Ets è una nuova ipertassazione che partirà dal primo gennaio 2024 e che andrà a gravare sugli armatori che poi dovranno a loro volta farla ricadere sui cittadini italiani e sulle imprese che utilizzeranno le vie del mare”. Lo ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi, in occasione dell’assemblea generale dell’associazione tenutasi a Roma. ”Questo non è un aspetto positivo”, continua Grimaldi. ”Questa ipertassazione, che è fatta al fine di ridurre le emissioni di CO2, oggi viene fatto solo al mondo marittimo, creando una distorsione della concorrenza modale. Chiediamo che ci sia più trasparenza sulle decisioni europee. Noi abbiamo fatto della sostenibilità il nostro cavallo di battaglia e dobbiamo lavorare per una transazione ambientale, ma non si può pensare di danneggiare le imprese e cittadini che andranno a pagare questa tassa in un momento in cui non ci sono le tecnologie che permettono una totale decarbonizzazione”.
”In materia di incentivi per il settore, vorremmo rivolgere un ringraziamento al ministro Salvini per l’attenzione rivolta all’intero comparto con l’annuncio del nuovo programma ”Sea Modal Shift” destinato ad incentivare l’intermodalità marittima per le annualità dal 2022 al 2026, recuperando così anche quelle somme non ancora erogate per il 2022. Ci auguriamo che il governo possa inoltre intervenire prevedendo l’aumento della dotazione finanziaria per il ”Sea modal shift” e per il Ferrobonus con uno stanziamento di 100 milioni di euro annui per ciascuna misura. Ma ad oggi ringraziamo il Ministero per quanto fatto per il settore ed esprimiamo profondo orgoglio per il grande risultato a beneficio del Paese e dell’intera collettività” ha detto Grimaldi. “Ad ulteriore dimostrazione di quanto questi incentivi per l’intermodalità marittima siano necessari a supporto delle imprese e a beneficio dell’ambiente e dell’intera collettività evidenziamo che nel 2022, anno in cui appunto non era stato erogato l’incentivo Marebonus, si è assistito ad un incremento del traffico dei camion su rete Anas del +4% rispetto al 2019, come riportato dall’Osservatorio sulle tendenze della mobilità del Mit”, ha aggiunto l’armatore napoletano.
Fonte:(shipmag)