Economia

Iacovone, Presidente Webuild: PNRR, opportunità unica per l’Italia, da integrare con investimenti privati e di lungo termine

23/9/2022

“Migliorare e rafforzare la qualità delle infrastrutture è sempre più urgente, ancor di più dopo gli shock della pandemia e della guerra e dopo l’accelerazione di trend come la digitalizzazione e la transizione ecologica. A livello globale, la spinta ad investire nel settore è forte, ma serve superare il gap di investimenti anche incentivando interventi privati e di lungo termine. È necessario prevedere strumenti di finanziamento in grado di ridurre il rischio percepito degli investimenti infrastrutturali e accrescerne l’appeal per il mercato dei capitali, attraendo risorse dai privati". Così Donato Iacovone, Presidente Webuild, intervenuto al Think Tank “Insieme per la Giornata Internazionale della Pace”, promosso da Remind, nell’ambito del panel dedicato a “Investimenti in economia reale, immobiliare, infrastrutture, cultura e turismo”. “L’Italia è il Paese UE che in valore assoluto investirà di più in infrastrutture per la mobilità sostenibile nei prossimi anni”, ha poi continuato Iacovone. “Il PNRR è una opportunità unica per l’Italia e deve diventare uno strumento permanente per finanziare gli investimenti infrastrutturali e tecnologici di cui il Paese ha bisogno per affrontare il futuro. Tra PNRR e altri fondi, il Paese beneficerà di 100 miliardi di euro da investire nei prossimi 10 anni per il suo sviluppo infrastrutturale, con progetti che andranno a potenziare l’alta velocità ferroviaria e i corridoi TEN-T e a ridurre il divario tra Nord e Sud. Infrastrutture che modernizzeranno l’Italia, contribuendo a creare ricchezza e a generare benessere”. “Per il solo biennio 2022-23, in Italia sono attesi 16 miliardi di euro di ulteriori investimenti in grandi opere finanziate dal PNRR, con 2,7 miliardi riferiti a gare già in corso. Dei 27 progetti che Webuild ha in essere in Italia, 10 sono finanziati dal PNRR. Parliamo di 7 miliardi di euro riferiti a opere come le linee ad alta velocità Verona-Padova e Napoli-Bari, l’alta velocità/alta capacità Milano-Genova e l’alta capacità Catania-Messina. Sono numeri grandi che ci danno l’idea del potere antirecessivo che possono avere questi stanziamenti.”.
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