Economia

Intesa Sanpaolo pubblica la reportistica di sostenibilità 2022: dichiarazione consolidata non finanziaria, Tcfd report e Prb report

30/3/2023

Intesa Sanpaolo ha pubblicato un set integrato e articolato di reportistica di sostenibilità per il 2022: la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF), il secondo TCFD Report dedicato ai temi climatici e alla transizione verso un’economia a basse emissioni e il PRB Report, per la prima volta come documento separato, che rendiconta i progressi raggiunti rispetto ai Principles for Responsibile Banking (PRB). La DCNF rimane il fulcro della rendicontazione, un documento strutturato e organico che rappresenta, attraverso un set di indicatori qualitativi e quantitativi, le performance in ambito ESG (Environmental, Social, Governance) e i risultati raggiunti dal Gruppo nel 2022, a cui si affiancano gli altri due documenti per offrire a tutti gli stakeholder una rendicontazione sempre più completa e trasparente. A febbraio 2022 Intesa Sanpaolo ha avviato le attività per il perseguimento degli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025, di cui quello “ESG” è uno dei quattro pilastri con l’obiettivo di promuovere la creazione di valore sostenibile e favorire la transizione ecologica del Paese, rafforzando la leadership del Gruppo con una posizione ai vertici mondiali per impatto sociale e grande focus sul clima. In linea con l’impegno per la riduzione delle emissioni a Net-Zero entro il 2050, il nuovo Piano ha stabilito i target intermedi al 2030 sulle emissioni finanziate in quattro settori a maggiori emissioni - Oil&Gas, Power Generation, Automotive, Coal mining. Come evidenziato nel TCFD Report 2022, questi settori hanno visto una riduzione complessiva superiore al 60% delle emissioni assolute, nonostante il periodo complesso per le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina sulla disponibilità e il prezzo delle materie prime energetiche. Tra i principali risultati dell’impegno di sostenibilità rispetto agli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025, che prevede di destinare 115 miliardi di euro alla società e alla transizione verde e 500 milioni di euro per supportare le persone in difficoltà: · Social lending e urban regeneration (credito sociale e rigenerazione urbana): 9,3 miliardi di euro nel 2022 su 25 miliardi di euro stanziati in arco di Piano, tra questi in particolare risaltano le erogazioni di mutui ai giovani pari a 6,9 miliardi di euro, a cui si aggiungono 339 milioni di euro di finanziamenti a enti non-profit e 53 milioni di euro nell’ambito del Fund for Impact a sostegno diretto di famiglie e singoli individui per garantire un più ampio accesso al credito; · finanziamenti a green e circular economy e transizione ecologica: - 32 miliardi di euro erogati nel 2021 e nel 2022 dei 76 miliardi di euro messi a disposizione nel 2021-2026 per il Green Deal europeo e il PNRR; - 2,6 miliardi di euro a clienti privati per Mutui Green dei 12 miliardi di euro disponibili nell’orizzonte di Piano; · contributo monetario alla comunità: ~97 milioni di euro nel 2022 - particolare focus su arte e cultura, l’apertura di due nuovi musei a Torino e Napoli ha portato a 4 le sedi delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con 480.000 visitatori complessivi nel 2022; - contrasto alla povertà con oltre 21,3 milioni di interventi (anche a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina) di cui 15,9 milioni di pasti, oltre 2,2 milioni di posti letto, ~3 milioni di farmaci e 264 mila capi di abbigliamento; · leadership negli investimenti sostenibili: - 232 fondi offerti da Eurizon classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 SFDR per ~110 miliardi di euro di masse (54% del totale rispetto al 46% del 2021); - con oltre 270 attività di engagement su tematiche ESG nei confronti di quasi 200 società; - 81 fondi di Fideuram classificati “sostenibili” per un totale di oltre 26 miliardi di euro di patrimonio (61% del totale), in forte aumento; · leadership nel digitale: - oltre 12 milioni di clienti multicanale per circa un miliardo e mezzo di login e 146 milioni di operazioni transazionali all’anno, grazie a un’infrastruttura all’avanguardia e alla forte proposta sui canali digitali; - App Intesa Sanpaolo Mobile al primo posto tra tutte le app bancarie dell’area EMEA secondo Forrester; - proseguite le attività per l’avvio di Isybank in linea con i target del Piano d’impresa, con ~340 specialisti già dedicati; · focus sul benessere delle persone: - 1.300 assunzioni nel 2021-2022 sulle 4.600 previste in arco Piano e ~2.000 persone riqualificate su 8.000 previste in arco Piano; - ~12,6 milioni di ore di formazione erogate nel 2022 su 50 milioni di ore previste al 2025 e 92% delle persone del Gruppo formate su temi ESG; - contributo economico straordinario di ~80 milioni di euro a ~90.000 persone del Gruppo per mitigare l’impatto dell’inflazione; - avviata una nuova organizzazione del lavoro che prevede maggiore flessibilità in termini di orario lavorativo giornaliero, smart working e l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria a parità di retribuzione. Intesa Sanpaolo continua ad essere un modello di riferimento per la sostenibilità, come dimostrato dal suo posizionamento nei principali indici e classifiche internazionali: è l’unica banca italiana nei Dow Jones Sustainability Indices World e Europe e nella Climate Change “A List” di CDP, nonché prima banca in Europa, seconda al mondo e unica in Italia tra le 100 società quotate più sostenibili nella classifica Global 100 Most Sustainable Corporations in the World 2023 pubblicata da Corporate Knights; nel 2022 si è inoltre confermata miglior banca europea per le relazioni con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali e per gli aspetti ESG ed è l’unica banca italiana nella classifica mondiale ESG Reporting Awards 2022, nella categoria dedicata ai reporting di sostenibilità del settore Financial (Banking).
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