Trasporti e logistica

La Puglia crocevia di sviluppo

26/2/2024

Grande successo per il convegno organizzato dal Rotary Club Taranto presso il Relais Histo. Tra i relatori il presidente di Alis, Guido Grimaldi e il presidente dell'Associazione Mondiale degli Armatori, Emanuele Grimaldi Un convegno da ricordare. Taranto e la Puglia dei porti possono recitare un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Europa e del Mediterraneo. Ancor più se termineranno i rischi derivanti dai conflitti in corso nei paesi che s'affacciano sul Mare Nostrum. Trasporti, logistica, sostenibilità e sicurezza sono stati al centro dell'incontro organizzato dal Rotary Club di Taranto presso la Basilica del Relais Histo. "Taranto e la Puglia come crocevia dello sviluppo" è stato il tema dell'incontro, fortemente voluto dal presidente del club, Giuseppe Scarlino, che ha visto la partecipazione di importanti relatori del mondo degli armatori, della logistica, della portualità, delle forze armate, delle istituzioni. Dopo i saluti e l'introduzione del presidente del Rotary Club Taranto Scarlino, l'intervento introduttivo è stata curato dal presidente di ALIS, Associazione della logistica e dell'intermodalità sostenibile, e del Porto di Igoumenitsa Guido Grimaldi. A seguire le relazioni del presidente dell'Associazione Mondiale degli Armatori, Emanuele Grimaldi, e del vicecomandante generale delle Capitanerie di Porto- Guardia Costiera, amm. Isp.Sergio Liardo. Sono intervenuti, inoltre, il Presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi; il Presidente della Autorità di sistema portuale del Mar Jonio, Sergio Prete; il Presidente della Kerkyra Lines, Atanasio Kouluris; il Direttore Generale del Porto di Igoumenitsa, Athanasios Porfyris; il Direttore esecutivo della ITA Airways, Gen. Francesco Presicce. Infine i saluti di Vincenzo Sassanelli, Governatore del Distretto 2120 Rotary. Il presidente di Alis, Guido Grimaldi, ha sottolineato l'importanza del convegno: «Taranto e la Puglia — ha detto – si pongono davvero come un crocevia di sviluppo per l'intero Mediterraneo. Siamo molto contenti di aver partecipato, ringrazio il presidente Pino Scarlino per aver voluto organizzare questo importante convegno con relatori di calibro internazionale, dai presidenti portuali agli ammiragli, per terminare con Emanuele Grimaldi, il presidente degli armatori mondiali, che è stato intervistato da Antonio Errico, il direttore generale di Alis Channel, che ha fatto il punto della situazione sui traffici a livello mondiale e le situazioni geopolitiche che stiamo vivendo. Un momento particolare e difficile, dove la Puglia si pone al centro quale crocevia di traffici attraverso le proprie linee intermodali e marittime, collegamenti che partono appunto da tutta la Puglia, da Bari, da Brindisi, sottolineando l'importanza del porto di Taranto come snodo containeristico. La Puglia è sicuramente protagonista attraverso le proprie vie e arterie. La nostra associazione continua a svolgere un lavoro molto importante. Dopo sette anni di lavoro siamo arrivati a rappresentare 2500 aziende associate con un fatturato di 90 miliardi e oltre 300.000 lavoratori impiegati. Cerchiamo di fare la differenza per cercare di far crescere e sviluppare il nostro paese attraverso una logistica sempre più sostenibile». Il presidente dell'Associazione Mondiale degli Armatori, Emanuele Grimaldi, ha evidenziato: «Gli attacchi che abbiamo registrato hanno prodotto una riduzione del numero delle navi che passano per il canale di Suez del cinquanta per cento. Questa situazione rischia di far bypassare per alcune navi e per alcune merci il Mediterraneo intero come i porti di Taranto, Bari e Brindisi. Ma non è così per i traffici che provengono dall'estremo Oriente e le autostrade del mare dirette verso Igoumenitsa e Patrasso, la vecchia via Egnazia, la vecchia via che i romani avevano tracciato per arrivare fino in Turchia e che può portare tutti i prodotti verso l'Europa». Il presidente del Rotary Club Taranto, Giuseppe Scarlino, ha spiegato così le motivazioni che lo hanno spinto ad organizzare il convegno. «Da più parti mi chiedono il perché di questa serata speciale, il perché di questo convegno su temi come trasporti, logistica, sostenibilità e sicurezza. Credo che occorra aprire un dibattito, perché sono temi che attengono allo sviluppo dell'economia di una "città di mare" come Taranto che sembra attendere ancora il suo riscatto, la sua rinascita. L'intento del Rotary è quello di accendere una scintilla che possa crescere, svilupparsi e diventare propositiva. Mi concederete due parole sulla sostenibilità, argomento tanto caro al dottor Emanuele Grimaldi che ne ha fatto uno dei suoi presupposti principali nella mission del Gruppo Grimaldi. La definizione ufficiale di sviluppo sostenibile, infatti, recita: "Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura". All'inizio degli anni Settanta, la società ha preso coscienza del fatto che il tradizionale modello di sviluppo avrebbe causato nel lungo termine il collasso dell'ecosistema terrestre. Da quel momento in poi si è iniziato a parlare e a scrivere di "sostenibilità". Il tema della sicurezza in mare, infine, appare quanto mai attuale. Le navi della Marina Militare Italiana sono impegnate ad assicurare la vigilanza marittima e la protezione delle unità mercantili in transito in mar Rosso. L'attività, avviata in seguito agli attacchi da parte dei miliziani Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto do Bab-el Mandeb, è finalizzata a garantire la tutela degli interessi nazionali nella cruciale via di comunicazione marittima di accesso al Mar Mediterraneo. Ringraziamo allora la Marina Militare Italiana, che si sta impegnando in questo delicatissimo e rischiosissimo scenario. La Marina Militare e la città di Taranto, poi, come è noto, sono unite da un legame indissolubile che ha avuto inizio nei primi anni del secolo scorso. Concludendo, sempre in tema di sicurezza, ricordo che è stato firmato il protocollo d'intesa per potenziare la sicurezza sul lavoro nelle aziende del porto di Taranto, con l'obiettivo di ridurre gli incidenti sul lavoro. Con l'organizzazione di questo evento speciale abbiamo valorizzato e festeggiato i 74 anni del Rotary Club Taranto, il secondo club più antico nella regione Puglia».
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