Economia

Le ultime sul superbonus, dal "fondo indigenti" al credito diluito in dieci anni

23/11/2022

In attesa della pubblicazione del Decreto Aiuti Quater in Gazzetta Ufficiale si continua a discutere sulle ultime misure da includere nella disciplina del Superbonus. Tra le ultime proposte, un fondo per “integrare” la quota mancante della copertura statale, ora fissata al 90 per cento, e l’allungamento dei tempi in cui i crediti possono essere diluiti. Ecco le ultime notizie sul Superbonus secondo il sito web di Idealista. Superbonus, crediti e sconto in fattura in dieci anni Le quote di credito e sconto in fattura del Superbonus, secondo quanto si pensa di inserire nel Decreto Aiuti Quater, potrebbero ora diluirsi in dieci anni e non più in quattro, alleggerendo il carico degli istituti di credito, che potrebbero così tornare a gestire più agevolmente i bonus edilizi. La proposta deriva dall’esigenza di alleggerire il mercato del credito, non più in grado di gestire le numerosissime richieste. La rateizzazione della cessione dei crediti, che non sarà valida per tutti ma solo per le operazioni portate a termine entro l’inizio di novembre 2022, andrà richiesta dal cessionario. Superbonus, il fondo indigenti Tra le altre proposte legate al Superbonus c’è poi la costituzione di un “fondo indigenti” finalizzato a coprire fino al 100 per cento dei costi degli interventi edilizi, ora coperti solo per il 90 per cento dal nuovo Superbonus. Per accedere a questa ulteriore copertura occorrerà però dimostrare di essere una famiglia a basso reddito, si pensa ad una soglia di partenza di 15 mila euro. Al Censis, secondo Ansa, Leo ha parlato di "ipotesi allo studio" per venire incontro chi si dovesse trovare "in situazioni di indigenza", soprattutto nel caso dei condomini, ventilando la "creazione di un fondo, che possa integrare" anche quel 10%. Presentazione della nota inizio lavori entro il 25 novembre Resta assodato che il Superbonus non potrà continuare ai ritmi precedenti; il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che, "salvo il pregresso, lo Stato non può continuare a garantire il ritmo del credito d'imposta attuale. Bisogna capire se da parte del sistema bancario arriva una opportuna proposta". La premier Giorgia Meloni ha spiegato invece che il passaggio al Superbonus 90 per cento interesserà le nuove operazioni “salvo per chi ha già deliberato l'intervento e presenta entro il 25 novembre la nota di inizio lavori".
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