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LETExpo, Lorenzo Metacena, dobbiamo sostenere le aziende virtuose che fanno trasporto e lavorare per una decarbonizzazione che porta anche a un’indipendenza energetica

18/3/2022

A LETExpo – Logistics Eco Transport, Lorenzo Matacena (AD Caronte&Tourist) ha sottolineato come sia necessario sostenere le aziende che fanno trasporto e come sia fondamentale lavorare per una decarbonizzazione dell’economia, che porta anche a un’indipendenza energetica: “Ritengo che in questo momento in cui si fanno riflessioni diverse e si parla di cose concrete dobbiamo concentrarci su due aspetti. Il primo è il modo con cui sostenere le aziende che fanno trasporto (stradale, marittimo, ecc) in questo momento di transizione, perché la crisi ucraina lascerà strascichi che dureranno molti anni. In una prima fase le istituzioni dovranno stare vicino a chi permette di far progredire le catene logistiche italiane. Una volta che queste catene perdono capacità di portare benessere al paese, ci vogliono tanti anni per ricrearle. Bisogna, dunque, sostenere le imprese che fanno trasporto, in particolare quelle che si sono impegnate in percorsi virtuosi in tema di salvaguardia dell’ambiente. In secondo luogo, invece, sul lungo periodo serve una decarbonizzazione dell’economia, che porta anche a una indipendenza energetica. Mi auguro che si continui di parlare di come faremo nei prossimi dieci anni a passare da idrocarburi a carburanti di altra natura. Noi usiamo già l’idrogeno, dobbiamo passare da una molecola che ha il carbonio al suo interno a una molecola che ha l’azoto, che è meno inquinante. Spero che le istituzione siano vicine alle aziende in questo percorso. Ho notato che in Italia abbiamo fatto fatica ad assegnare i 100 milioni al mare bonus, che è uno strumento inventato in Italia e poi esportato in altre nazioni europee, poi la Spagna concede con facilità 120 milioni. Mi chiedo come mai qui da noi non si sostengono gli sforzi di chi sta andando avanti, ma si guarda a chi è rimasto indietro perché non ha fatto scelte virtuose. Si puniscono i campioni, mentre si sostengono quelli che non lo sono. Così facendo si fa il male della nazione”.
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