Economia

Lombardia: malghe, alpeggi e rifugi: bando per gestione idrica. Sertori, un successo

8/1/2024

Sono 96 le domande presentate per il bando regionale della Lombardia ‘Piccoli bacini 2023’, per investimenti totali di circa 10.006.962 euro e una richiesta di contributo regionale per 7.622.051 euro. “Il bando – dichiara l’assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori – promuove infatti il miglioramento della gestione della risorsa idrica nei territori montani sostenendo concretamente l’attività agricola (malghe e alpeggi) e ricettiva (rifugi) e le funzioni di antincendio boschivo“. “La risposta ottenuta – continua Sertori – evidenzia infatti quanto l’iniziativa proposta soddisfi un’esigenza reale dei territori montani”. Finanziamento da 5,6 milioni a fondo perduto La misura finanzia quindi con 5,6 milioni di euro a fondo perduto interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione. Le risorse sono quindi destinate a enti pubblici e a soggetti privati, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, imprese agricole, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e consorzi forestali e d’alpeggio. “Regione Lombardia – conclude l’assessore Sertori – considera di primaria importanza supportare le attività economiche che salvaguardano il territorio montano e contrastano lo spopolamento delle aree decentrate”. Gli interventi finanziabili sono quindi: realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli invasi e sistemi di raccolta e riuso delle acque; creazione, ripristino e manutenzione straordinaria di sistemi di adduzione e distribuzione delle acque, anche in pressione, collegati agli invasi o ai sistemi di raccolta di acque; realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di punti di abbeverata (vasche, pozze, etc); ampliamento e manutenzione straordinaria di vasche fisse o mobili di raccolta delle acque per l’antincendio boschivo, nonché dei relativi sistemi di adduzione; creazione e manutenzione straordinaria di impianti di filtraggio, trattamento e potabilizzazione delle acque; realizzazione di nuove vasche fisse o mobili per l’antincendio boschivo se ricadenti nei territori in classe di rischio degli Enti con competenza AIB 3 (elevata) di cui al Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023. È previsto infatti un contributo fino al 50% (estendibile al 90% per soggetti beneficiari i Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti e le Comunità Montane) della spesa dell’intervento ritenuta ammissibile e realizzabile entro il 31 ottobre 2025.
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