Maltempo: neve e pioggia salvano l’Italia dalla siccità
26/2/2024
L’arrivo della pioggia e della neve salvano l’Italia dalla siccità dopo il caldo anomalo di inizio 2024 che, accompagnato alla scarsità di neve in diversi settori dell’arco alpino e su gran parte della dorsale appenninica e alla mancanza di precipitazioni, ha fatto scattare il campanello d’allarme nelle campagne. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che ha colpito il Paese, con abbondanti nevicate al Nord che hanno causato disagi alla viabilità e l’allerta gialla in diverse regioni del settentrione e della fascia tirrenica.
L’arrivo della neve in questa stagione è importante per l’agricoltura, secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane”, perché insieme alla pioggia garantisce acqua alle campagne. Mentre il freddo è necessario per fermare le popolazioni di insetti, dannose per le colture, che potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera.
È essenziale però che il cambiamento sia progressivo senza ondate di freddo estremo e gelate improvvise ma anche manifestazioni violente che distruggono le coltivazioni e le infrastrutture.
L’agricoltura italiana è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.
Un obiettivo che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 5.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm. Servono investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque con un sistema diffuso di piccoli invasi che possano raccogliere l’acqua in eccesso per poi distribuirla nel momento del bisogno”.