Sostenibilità

Modena: prende forma la “Seconda casa di Fausta” dell’Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica (ASEOP)

9/2/2024

Proseguono i lavori per la realizzazione in città del “Progetto di Accoglienza Seconda Casa di Fausta”, realizzato dall’Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica (ASEOP) e sostenuto da Intesa Sanpaolo (di cui una delegazione ha visitato oggi il cantiere) attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI. Obiettivo del progetto quello di aprire a Modena un luogo di accoglienza per i giovani pazienti oncologici mentre lontani da casa, migliorando la loro qualità di vita e delle loro famiglie e garantendo il diritto alla cura. Grazie al progetto Accoglienza Seconda Casa di Fausta verranno realizzate 12 unità abitative, all’interno di Villa Mirella Freni, dedicate ai pazienti provenienti da diversi reparti del Policlinico di Modena, trapiantati o affetti da patologie tumorali del sangue e non. Queste unità abitative saranno destinate in particolare ai periodi di dimissione tra diversi ricoveri oppure a dimissioni protette in attesa della risoluzione definitiva della patologia. Negli appartamenti della nuova struttura di accoglienza potranno soggiornare i giovani pazienti con uno o entrambi i genitori ed i pazienti adulti con un accompagnatore. Gli spazi ad uso collettivo quali cucina, dispensa, soggiorno e lavanderia, garantiranno l’autonomia ed il rispetto della privacy degli ospiti, senza trascurare l’importanza di momenti di socializzazione e condivisione. L’utilizzo della struttura di accoglienza da parte dei pazienti sarà totalmente gratuito. Nella nuova struttura, è stato inoltre realizzato uno spazio polivalente dove proporre attività e iniziative di gruppo rivolte ai pazienti ed ai loro familiari per dare loro l’opportunità di condividere del tempo insieme, ai volontari ed al personale ASEOP, e sentirsi meno soli in un momento di vita difficile. I fondi raccolti hanno permesso di finanziare in particolare la ristrutturazione della vecchia “Casa del Custode” (o “Seconda Casa di Fausta”) con la realizzazione dello spazio giorno ad utilizzo collettivo, dotato di cucina. Il progetto permetterà di raggiungere direttamente i pazienti affetti da patologie oncologiche e trapiantati curati presso il Policlinico di Modena e le loro famiglie, provenienti dal territorio provinciale, regionale, nazionale ed estero. Sono inclusi gli stranieri temporaneamente presenti (STP), persone con permessi di soggiorno per cure mediche, protezione temporanea e rifugiati, in coordinamento con la Questura competente. Si stima l’accoglienza di circa 70 pazienti in un anno con la possibilità di essere accompagnati da un familiare ciascuno. La struttura ospiterà in particolare le famiglie e giovani adulti tra i 14 e i 20 anni di età: • la popolazione adolescenziale affetta da patologie oncoematologiche e loro famiglie, afferenti al Reparto di oncoematologia pediatrica; • la popolazione adolescenziale afferente ai diversi reparti del dipartimento materno-infantile e loro famiglie; • i pazienti che accedono alle innovative terapie oncologiche cellulari; • i pazienti che necessitano di trapianto di organo solido, afferenti alla Chirurgia dei Trapianti; • i pazienti afferenti al Centro Oncologico Modenese Padiglione Beccaria; • i pazienti afferenti ad altri reparti in necessità di una degenza prolungata. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da ottobre a dicembre 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro
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