Mutui, tassi, nuovo record: il Taeg raggiunge il 4,72 per cento, in un anno le famiglie pagano in media 4.380 euro in più sul mutuo a tasso variabile
14/12/2023
Mutui, tassi sempre più alti: secondo la Banca d'Italia a ottobre i tassi di interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie comprensivi di spese accessorie hanno raggiunto quota 4,72%. A settembre il livello era al 4, 65%. Un’impennata figlia dei continui rialzi del costo del denaro ad opera della Bce, che domani tornerà a riunirsi. Secondo il Codacons, intanto, i continui aumenti delle rate mensili degli ultimi due anni incidono fino a quasi 4.400 euro in più all'anno su chi ha acceso un mutuo a tasso variabile. «Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso trai 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l'importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l'acquisto di una casa, la rata mensile è salita complessivamente negli ultimi due anni trai +270 e i +365 euro per effetto di tutti gli incrementi imposti dalla Banca centrale europea a partire dal 2022. Una famiglia che ha acceso un mutuo a tasso variabile si ritrova a spendere oggi in media tra i +3.240 e +4.380 euro all'anno rispetto a quanto pagato nel 2021» scrive il Codacons.
Secondo un'indagine commissionata da Facile.it a Mup research e Norstat, quasi 200mila famiglie italiane non sono riuscite a rimborsare una o più rate nell'ultimo anno. Molte famiglie sono costrette a rinviare l'acquisto della casa e scelgono l'affitto, che però, secondo un'indagine di Idealista, adesso richiede una cifra del 33% superiore rispetto a quella della rata del mutuo. «L'elevata domanda continua a generare tensioni sui prezzi» afferma Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'Ufficio Studi di Idealista. Dalla riunione della Banca centrale europea di domani non sono attese novità sui tassi. L'aspettativa dei mercati è di un taglio del costo del denaro solo a partire dalla prima metà del 2024. Indicazioni positive arrivano sulla prospettiva del mercato dei mutui. «La curva dei futures dall'attuale 3,96% vede un calo sostanziale al 3,71% a marzo 2024 — spiega Guido Bertolino, responsabile business development di MutuiSupermarket.it -. A maggio dovrebbe scendere sotto il 3,5% e a settembre perfino sotto il 3% per stabilizzarsi a metà 2025 intorno al 2,30%».