Sostenibilità

Nucleare mini reattori, saranno inclusi nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima inviato a Bruxelles entro giugno

6/5/2024

Nucleare mini reattori: il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin conferma che saranno previsti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima definitivo (Pniec) definitivo che verrà inviato entro giugno a Bruxelles. «Riporterà anche analisi di scenario contenenti una possibile quota di energia prodotta da fonte nucleare nel periodo 2030-2050» ha affermato Pichetto. Secondo quanto riportato dal Messaggero, l’obiettivo è quello di ottenere dal nucleare un contributo di circa il 20% del mix energetico del Paese, basato soprattutto sulle rinnovabili. L’Italia potrebbe avere almeno 15 mini-reattori utilizzati soprattutto dalle imprese energivore, quelle più in difficoltà per i costi elevati dell’energia. In prospettiva, un distretto industriale potrebbe decidere di costruire il suo mini-reattore, grande poco più di un container, a costi accessibili e nella massima sicurezza. Il ministro ha affermato a Radio24 che le norme arriveranno entro la legislatura. Sui piccoli reattori modulari, ha detto ancora Pichetto, «in Italia possiamo contare su Newcleo, società all’avanguardia perché lavora sul piombo (il raffreddamento a piombo fuso, più sicuro), mentre altre società all’estero lavorano ancora sull’acqua, e utilizza brevetti Enea. La sperimentazione della scatole degli Smr si svolgerà a Brasimone. Mentre sull’energia da fusione, per il 2050, stiamo preparando a Frascati l’invertore per l’impianto Iter in Francia». Della materia si sta occupando uno dei sette gruppi di lavoro dedicati della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile coordinata dal Mase con il supporto di Enea e Rse, a cui il ministro ha chiesto di anticipare le sue previsioni di scenario alle prossime settimane, rispetto alla scadenza di settembre. Due le modalità possibili: in tempi più ravvicinati i mini-reattori di terza generazione avanzata, gli Small Modular Reactor (SMR); successivamente quelli di quarta generazione, gli “Advanced Modular Reactor” (AMR) subito dopo il 2030.
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