Economia

Petrolio, la Russia supera l’Arabia Saudita: è il principale fornitore della Cina

21/6/2022

La Russia è il principale fornitore di petrolio della Cina. A maggio sono stati registrati livelli record legati alla vendita di greggio alla Repubblica Popolare. La notizia è stata riportata dal quotidiano tedesco Handelsblatt che, citando i dati diffusi lunedì 20 giugno dall’Amministrazione generale delle Dogane cinesi, precisa che la Cina ha importato 8,42 milioni di tonnellate di greggio dalla Russia soltanto il mese scorso. Si tratta di quasi due milioni di barili al giorno, il 55% in più rispetto a un anno fa e circa un quarto in più rispetto ad aprile, quando erano 1,59 milioni. Siamo di fronte a una nuova partnership economica: la Russia ha spodestato l’Arabia Saudita dal ruolo di principale fornitore di petrolio della Cina, che il primo paese importatore. Compagnie cinesi come Sinopec e Zhenhua Oil hanno beneficiato di forti riduzioni dei prezzi (con picchi del 30%) dopo che le società occidentali si sono ritirate dal mercato a causa delle sanzioni imposte per la guerra in Ucraina. Il petrolio russo viene fornito attraverso l’oleodotto della Siberia orientale, del Pacifico e attraverso spedizioni marittime. A maggio l’Arabia Saudita ha consegnato alla Cina 7,82 milioni di tonnellate (1,84 milioni di barili di petrolio). Si tratta di un calo di circa il 15% rispetto ai 2,17 milioni di barili al giorno di aprile. Dai dati doganali, inoltre, è emerso che le importazioni dall’Iran si sono attestate a 260 mila tonnellate: malgrado le sanzioni Usa su Teheran, la Cina ha continuato a comprare greggio iraniano, di solito spacciato per forniture da altri Paesi, pari a circa il 7% del proprio fabbisogno. L’import totale di petrolio della Cina è cresciuto di quasi il 12% a maggio, a 10,8 milioni di barili al giorno, contro la media del 2021 di 10,3 milioni.
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