Economia

Pnrr Sud, Svimez: la quota di progetti messi a bando si ferma al 31 per cento rispetto al 60 per cento del centro-nord

6/12/2023

Pnrr Sud, Svimez: per circa la metà dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) risultano avviate le procedure di affidamento; la quota di progetti messi a bando, tuttavia, si ferma al 31 per cento al Mezzogiorno rispetto al 60 per cento del centro-nord. È quanto emerge dal rapporto Svimez 2023 "L'economia e la società del Mezzogiorno" presentato questa mattina al Tempio di Adriano, Roma. Il contributo del Pnrr alla crescita del prossimo biennio dipenderà dalla sua pronta ed efficace attuazione. Sulla base dei dati dei progetti complessivi del sistema Regis (il sistema unico di rendicontazione del Pnrr), la Svimez ha monitorato lo stato di attuazione degli interventi che vedono i Comuni come soggetti attuatori. Il valore complessivo dei progetti presenti in Regis ammonta a 32 miliardi di euro, per il 45 per cento allocati ai comuni del Mezzogiorno. Anche la capacità di procedere all’aggiudicazione presenta significative differenze territoriali: 67 per cento al Mezzogiorno, 91 per cento al centro-nord. Gli esiti del monitoraggio della Svimez confermano le criticità già evidenziata dall’associazione in ordine ai limiti di capacità amministrative delle amministrazioni locali meridionali e all’urgenza di rafforzarne gli organici e competenze. Per il rapporto Svimez, aall'accelerazione dell'inflazione del 2022 "sono state colpite con maggiore intensità le famiglie a basso reddito, prevalentemente concentrate nelle regioni del Mezzogiorno". Nel 2022 l’inflazione ha eroso 2,9 punti del reddito disponibile delle famiglie meridionali, oltre il doppio del dato relativo al centro-nord (–1,2 punti). Rispetto alle altre economie europee, in Italia la dinamica inflattiva si è ripercossa in maniera significativa sui salari reali italiani, che tra il secondo trimestre 2021 e il secondo trimestre 2023 hanno subìto una contrazione molto più pronunciata della media Ue a 27 (–10,4 per cento contro –5,9 per cento), e ancora più intensa nel Mezzogiorno (–10,7 per cento) per effetto della più sostenuta dinamica dei prezzi. Questa dinamica si colloca in una tendenza di medio periodo delle retribuzioni lorde reali per addetto, anch’essa particolarmente sfavorevole al Mezzogiorno: –12 per cento le retribuzioni reali rispetto al 2008 (–3 per cento nel centro-nord).
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