Economia

Ue taglia stime Pil Italia per guerra Ucraina, +2,4% in 2022

17/5/2022

'Pronunciati rischi al ribasso'. Gravi effetti da stop gas russo La Commissione europea taglia le stime di crescita dell'Italia: il Pil dovrebbe scendere al 2,4% nel 2022 e rallentare all'1,9% nel 2023, rispetto al 4,1% e al 2,3% previsti a febbraio, a causa dell'impatto della guerra della Russia contro l'Ucraina che pesa su catene di approvvigionamento e prezzi. Nelle previsioni di primavera Bruxelles segnala che "la maggior parte della crescita dell'Italia" per il 2022 è "attribuibile a un effetto di trascinamento" legato alla "rapida ripresa" registrata nel 2021. A causa dell'attuale contesto geopolitico "le prospettive restano soggette a pronunciati rischi al ribasso". Inoltre, secondo la Commissione Ue, L'Italia, in quanto "uno dei maggiori importatori di gas naturale russo tra i paesi dell'Ue", "sarebbe gravemente colpita da brusche interruzioni dell'approvvigionamento". Tuttavia - si legge ancora nelle previsioni economiche di primavera della Commissione Ue - nonostante la guerra in Ucraina, il deficit e il debito "continueranno a calare ma restano alti". Il deficit italiano, dal 7,2% dell'anno scorso, nel 2022 si attesterà al 5,5% per scendere al 4,3% l'anno successivo. Il debito pubblico, dal 150,8% del 2021, secondo le previsioni europee, calerà al 147,9% quest'anno e al 146,8% nel 2023. "La spesa corrente - si legge - è calata in maniera significativa anche in seguito al graduale abbandono delle misure fiscali legate alla pandemia". Fonte: (https://www.ansa.it/)
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