Economia

Un altro mese in rialzo a doppia cifra per il mercato auto europeo: +16,1% ad aprile

22/5/2023

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito ad aprile le immatricolazioni di auto ammontano a 964.932 unità, il 16,1% in più rispetto ad aprile 2022. Nei primi quattro mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 4.201.918 unità, con una variazione positiva del 17,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Anche ad aprile 2023 il mercato auto europeo si mantiene in rialzo a doppia cifra (+16,1%) – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA – beneficiando ancora una volta del confronto con il forte ribasso di aprile 2022 (-20,2%), che si scontrava con il prosieguo delle difficoltà nella gestione delle supply chain. Nonostante il miglioramento registrato su base annua, sia nel mese che nel primo quadrimestre, non dimentichiamo che i volumi raggiunti complessivamente dal mercato europeo a gennaio-aprile 2023 risultano ancora lontani da quelli pre-pandemia, con circa 1,3 milioni di unità immatricolate in meno. Tutti e cinque i major market (incluso UK) si mantengono in crescita ad aprile: +29,2% Italia e +21,9% Francia, che registrano i risultati più significativi, seguiti da Germania (+12,6%), Regno Unito (+11,6%) e Spagna (+8,2%). Sempre nel mese, prosegue il trend positivo sia per le vetture elettriche (BEV) che per le ibride tradizionali (HEV): +49,2% per le prime, con una quota di mercato del 13,1%, e +19,5% per le seconde (25,5% di quota); in calo, invece, le immatricolazioni delle ibride plug-in (PHEV) a -2,4% e 7,3% di quota. Guardando all’Italia, le BEV crescono del 31,4% - con una quota del 3,2%, la più bassa tra i cinque major market - mentre le HEV crescono del 28,3% (34,8% di quota) con 43.744 unità immatricolate e le PHEV si fermano al 4,7% di quota (+10,8%). Per spingere una più ampia diffusione delle vetture green e, soprattutto, delle auto elettriche, si rende più che mai necessario accelerare la transizione energetica e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica su tutto il territorio europeo. Per l’Italia, si tratta di recuperare il gap rispetto agli altri principali Paesi, incrementando il sostegno agli investimenti produttivi e alle attività di R&I nelle nuove tecnologie della mobilità - tra cui il rafforzamento di competenze sulla value chain delle batterie – anche attuando una politica nazionale di attrazione degli investimenti esteri. Sul fronte specifico della domanda, nel nostro Paese serve al più presto una revisione delle politiche di incentivazione all’acquisto e fiscali, sia per i privati che per le flotte”. In Italia, i volumi totalizzati ad aprile 2023 si attestano a 125.824 (+29,2%). Nei primi quattro mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 552.853 unità, con un rialzo del 26,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022. Secondo i dati ISTAT, ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’8,2% su base annua (da +7,6% del mese precedente). L’accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all’aumento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,6%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla flessione più marcata dei prezzi degli Energetici regolamentati (da -20,3% a -26,7%) e dal rallentamento di quelli degli Alimentari lavorati, degli Alimentari non lavorati, dei Servizi relativi all’abitazione e dei Servizi relativi ai trasporti (da +6,3% a +6%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, accelerano i prezzi della Benzina (che invertono la tendenza da -6,6% a +4,1%; +0,8% su marzo), dell’Energia elettrica mercato libero (da +44% a +53,6%), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +42% a +51,5%) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -6,9% a -1,8%; -2,6% sul mese). Questa dinamica è solo in parte compensata dalla flessione più marcata degli Altri carburanti (da -5,1% a -9,4%; -3,3% sul mese) e del Gasolio per riscaldamento (da -2,7% a -11,2%). Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina vedono le vendite di aprile aumentare del 39,3%, con una quota di mercato al 29,4%, mentre le diesel crescono del 21,5% rispetto allo stesso mese del 2022, con una quota del 19,5%. Nei primi quattro mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 29,5% e quelle delle auto diesel del 20,8%, rispettivamente con quote di mercato del 27,8% e del 19,3%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di aprile, il 51%, con volumi in crescita del 27% rispetto a quelli dell’aprile 2022; nel cumulato crescono del 27,9% con una quota del 52,9%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 42,7% del mercato di aprile e il 43,7% del cumulato, in aumento del 26,3% nel mese e del 30% nel quadrimestre. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili aumentano del 28,3 % nel mese con una quota del 34,8%; nel cumulato crescono del 31,3 % con una quota del 35,6%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 18,3% ad aprile e rappresentano il 7,9% del mercato del mese; nel periodo gennaio-aprile crescono del 24,5% e hanno una quota dell’8,2%. Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,2% e aumentano dell’31,4% nel mese, mentre le ibride plug-in crescono del 10,8% e rappresentano il 4,7% del mercato di aprile (anche nel cumulato entrambe le alimentazioni risultano in aumento, rispettivamente +42,0% e +13%). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,4% dell’immatricolato di aprile, di cui l’8,3% è rappresentato da autovetture Gpl (+44,9%) e lo 0,1% da autovetture a metano (-89,3%), mentre nel cumulato le autovetture Gpl risultano in crescita del 32% e quelle a metano in calo dell’83,6%.
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